(in italiano più sotto)
Each year, in autumn, a small group of british people fond of rural Molise (Italy) come to Colletorto to join the harvesting campaign of olives. Here is an excertpt of their story, as told by the English Magazine Country Focus (Here the link to the full lenght article).
It was an unusual assignment – even for Country Focus. My producer, who you may remember we affectionately call ‘her outdoors’, announced we were off to Italy, to be more precise: the medieval village of Colletorto nestled in the Molise hills way off the tourism trail.
Colletorto is like so many of our country villages in Wales, pretty and welcoming and to the outside eye – a rural idyll.
But like many of our rural communities, it too is facing problems of de-population, with young people moving away to study and failing to come home. It is a hard working village with an economy that has depended on olives and olive oil for centuries.
Until recently Colletorto has scarcely seen a foreign visitor. But now, thanks to a unique friendship that has developed, a group from WaleS travels to the village every year, not has tourists – but also to extend the hand of friendship and help the community out with the olive harvest.
For three weekends every autumn people from Cardiff, the south Wales valleys and now even from as far away as London, go on a working holiday to Colletorto to help pick the olives by hand.
“Some of the villagers flew to Cardiff last year for the City’s international food festival. For some, it was the first time they’d left the village, let alone the first time they had ever flown. There they saw the expressions on people’s faces as they tried their olive oil and they realised that they were producing something that people want internationally. It’s made them so much prouder of their product.”
For the first time ever Olive oil is now actually outselling traditional oils in Britain as people consider a more healthy lifestyle and food trends have changed.
For Colletorto this special friendship with Wales could be an important economic link.
The weekend has been such a success that people have already booked for next year. Villagers from Colletorto are planning to come back to the Cardiff food festival in the summer. Will I go back? Yes, I’d love to – minus the daps!
(Translation by Antonella Montagano)
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Ogni anno, in autunno, un piccolo gruppo di inglesi innamorati del Molise rurale giungono a Colletorto per la raccolta delle olive. Qui potete leggere una sintesti della loro storia, come narrata dalla rivista inglese Country Focus. (Qui il link dell'articolo completo tradotto da me, qui il link all'articolo originale)
Si è trattato di un compito diverso dal solito persino per Country Focus. Il mio produttore, che come dovreste ricordare noi chiamiamo affettuosamente “amante degli spazi aperti”, annunciò il nostro viaggio in Italia, per essere precisi a Collotorto, un paesino medievale che si annida sulle colline del Molise, incontaminato dal fenomeno turistico.
Collotorto somiglia a molti paesi rurali presenti nel Galles, graziosi ed accoglienti che, visti dall’esterno, possono sembrare oasi idilliache.
Ma, come molte delle nostre comunità rurali, deve far fronte a problemi di spopolamento in quanto i giovani si allontanano per studiare senza farvi più ritorno. E’ un paese di grandi lavoratori con una economia che si basa ormai da secoli sulle olive e sull’olio di oliva.
Fino a poco tempo fa a Colletorto difficilmente capitava di vedere un visitatore straniero. Ma oggi, grazie all’ amicizia unica che è cresciuta, c’è un gruppo di Gallesi che va tutti gli anni a Colletorto, non come semplici turisti, ma anche per rinvigorire l’amicizia ed aiutare la comunità nella raccolta delle olive.
Tutti gli autunni, per ben tre week-end, alcuni cittadini di Cardiff, delle vallate del Galles meridionale ed ultimamente anche di Londra, vanno in vacanza-lavoro a Colletorto a dare una mano nella raccolta delle olive .
“Alcuni colletortesi hanno volato a Cardiff in occasione del Festival Internazionale dell’alimentazione. Per alcuni è stata la prima volta che hanno lasciato il paese e preso l’aereo. Dall’espressione dei volti della gente che assaggiava il loro olio d’oliva si sono resi conto che il loro è un prodotto di interesse internazionale ed ora ne sono ancora più orgogliosi.”
Oggi in Gran Bretagna si vende di più l’olio d’oliva che l’olio tradizionale, la gente infatti lo ritiene più salutare, le abitudini alimentari sono infatti cambiate.
Per Collotorto l’amicizia con il Galles è qualcosa di speciale, e potrebbe rappresentare un legame importante a livello economico.
Il weekend è stato un successo e i turisti hanno già prenotato per l’anno prossimo. Intanto i colletortesi stanno progettando di tornare in estate a Cardiff in occasione del Festival dell’alimentazione.
Tornerò a Collotorto? Mi piacerebbe tanto, ma mi preparerò come si deve!(Traduzione di Antonella Montagano)