21 dicembre 2008

Good morning Amsterdam!

Clicca qui per la versione italiana

Amsterdam, the Venice of Northern Europe


Showcase in Amsterdam of the most authentic Italy
I organized a presentation of Molise, to be held in Amsterdam on January 30th 2009 at the Italian Cultura Istitute of Amsterdam.
You can read the programme of the evening at this link and at this other one.
The presentation will be centered around tratturi and transumanza, the ancient Italian custom, today scarcely in existence, in which large flocks of sheep in the mid fall were driven south from the hilly and mountainous regions of the Apennines to winter over in the more southern coastal plains of Puglia, passing through Molise.
The presentation will be followed by a rich guided tasting of great wines from Molise, coupled with some extraordinary food typicalities.
This event will be the first of a (I hope) long series of events to communicate and promote the best Molise in Holland and in other Northern European countries.
This will eventually lead to economic benefits for our Molise.
Indeed I am confident that this small Italian region has enormous potentialities, mainly unexplored, in the food tourism market (and therefore in the selling of relevant products and services) provided that the many and different local market offers and services are able to organize themselves and form a synergic system to inform, promote, sell.
The more people rowing, the faster the boat goes. Provided that, of course, that rowers to coordinate (and it's not easy).
It's not my opinion - the facts talk. Like newspaper articles like this one published on the Dutch media group Wegener or this one on the German Suddeutsche Zeitung and Italian shops abroad like this one in New York (which already sells products of Molise). Like this interview to the Italian secretary of economic development.
I love feedback on this post!

20 dicembre 2008

Good morning Amsterdam!

click here for English version

Amsterdam, la Venezia del Nord Europa

L'italia più autentica in mostra ad Amsterdam

Per il prossimo 30 gennaio ho organizzato ad Amsterdam, con la collaborazione di Italiansonline e dell'Istituto italiano di cultura, una serata di presentazione del Molise.
A questo link e a quest'altro potete leggere il programma della serata, che avrà come tema conduttore i tratturi e la transumanza.
La serata si concluderà con una degustazione, guidata da sommelier italiano, di vini molisani abbinati a prodotti gastronomici molisani.
Tutto questo non per fare una inutile sfilata di mozzarelle e salumi all'estero bensì per avviare la prima di una (mi auguro) lunga serie di attività di comunicazione e promozione del nostro Molise in Olanda e in altri paesi nord europei.
Queste attività dovranno soprattutto portare alla nostra terra concrete opportunità economiche.
Sono convinto infatti che il Molise ha delle enormi potenzialità, per lo più inesplorate, nel campo del turismo enogastronomico (e quindi della relativa commercializzazione di prodotti), purchè si abbia la capacità di organizzare la molteplice varietà di produzioni e servizi locali e creare un sistema di comunicazione, promozione e commercializzazione sinergico. Remare in tanti spinge la barca più forte, ma solo se si è capaci di coordinarsi (e non è facile).
Non sono io a profetizzare il successo di simili iniziative: sono i fatti a parlare, come gli articoli dei quotidiani del gruppo Wegener olandese e del Suddeutsche Zeitung tedesco e realtà di negozi italiani all'estero come questo di New York (che è rifornito, tra gli altri, anche da produttori molisani).
E questa video-intervista al sottosegretario allo sviluppo economico, pubblicata sul blog qualche giorno fa.
Ogni vostro commento e/o critica sul tema sarà utile e graditissimo.

19 dicembre 2008

Convegno su tartuficoltura e olivicoltura a Larino

Una lodevole e interessante iniziativa organizzata dal mio amico Lorenzo:

Domenica 21 dicembre presso la Sala Consiliare del comune di Larino si terrà il convegno “Tartuficoltura ed Olivicoltura risorse economiche del Molise da valorizzare”, organizzato dalla Proloco. Il prof. Gianluigi Gregori tratterà il tema riguardante i criteri e le modalità di miglioramento delle tartufaie naturali, mentre il giornalista-scrittore Luigi Caricato parlerà della valorizzazione della cultivar Gentile di Larino. Lo scopo del convegno è quello di far comprendere alla gente le elevate potenzialità che, finora, non sono mai state sfruttate appieno per tentare di implementare le potenzialità economiche di una terra ricchissima, ma ancora sconosciuta anche da parte dei suoi abitanti. Vorremmo contribuire alla nascita di una nuova cultura regionale incentrata sulle potenzialità economiche dei migliori prodotti della nostra terra.

organizzo-il-convegno-21-dicembre.jpg


18 dicembre 2008

Comunicato stampa: sono vicepresidente di Italia del Gusto


[update 30 dicembre 2008: il comunicato è stato ripreso dal quotidiano Nuovo Molise, ed è diventato un articolo che potete leggere cliccando sull'immagine qui sotto]


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COMUNICATO STAMPA

Michele Vitale nominato vice presidente nazionale de l'Italia del Gusto a Castegnero

Michele Vitale, presidente dell'A.A.D.I (Associazione Amici dell'Italia - www.aadimolise.blogspot.com) di Termoli,è stato invitato ufficialmente a presentare i progetti e le iniziative del proprio sodalizio al Festival del Gusto, la 'maratona d'informazione' che si è tenuta il 13,14 e 15 dicembre a Castegnero (Vicenza),grazioso borgo collinare dei Colli Berici, conosciuto per le sue ciliegie e i suoi vini.

Nel corso degli incontri,Vitale... (continua a leggere cliccando qui)



15 dicembre 2008

Articolo su di me - article about me

Primonumero.it (il più letto sito di informazioni del Molise) ha pubblicato su questo link un articolo sui temi che ho trattato recentemente su questo blog.
Buona lettura!

Primonumero.it (the most read news website of Molise) published on this link an article about the posts I wrote lately on this blog.

10 dicembre 2008

Quello che gli stranieri e gli italiani pensano dell'Italia... - What foreigners and Italians think of Italy

(English below)

Guardate il breve video qui sopra.
Come viene detto, l'apprezzamento degli stranieri per l'Italia è di gran lunga superiore a quello quello che gli stessi italiani hanno per la loro terra.
Io credo che tutto questo è ancor più vero per il Molise.
Per rendersene conto basta rileggere i miei post sugli articoli dei quotidiani del gruppo Wegener olandese e del Suddeutsche Zeitung tedesco.
Basta contare quanti olandesi decidono di acquistare case (anche casette) in villaggi che noi molisani abbandoniamo.
Basta ascoltare la passione con cui ne parlano.
Basta guardare quelle aziende virtuose che ne stanno facendo la loro ricchezza.
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It's a video interview from an Italian politician, who tells the difference between Italians andstrangers in the view of Italy.
How weird it may sound, the Italian wealth of food, landscapes, good taste has a better reputation abroad!
This is even more true form Molise.
It's not a personal opinion: it's a fact.
Dutch people, for example love it. And buy houses in villages that Molisan people are leaving (often making good bargains).
This love can ber read in articles like this one published in Holland by hte Wegener group del and this one published by the Suddeutsche Zeitung tedesco.

08 dicembre 2008

La Ndocciata

A crucial moment of the parade (click to zoom in )
(Italian below)


Today 8 and again on 24 december, in Agnone - Molise - the "Ndocciata" will take place. It's an ancient catholic procession which has pagan origins.

In particular, the "Ndocciata" of Agnone is a parade of a great number of "'ndocce", structures with a typical fanwise shape, made of silver fir wood fillets. They can be with one torch only or, more often, with multiple torches till to twenty fires. 4 metres high, "'ndocce" are
transported by different carriers dressed in traditional costumes. There is a strong and choral participation in the roads of the village, that compete in order to realize the biggest and the most beautiful "'ndocce".

The procession along the main streets is fantastic and it ends with a bonfire called "Brotherhood's bonfire". The 8th December 1996, the "Ndocciata" paid homage to the Pope, Johann Paulus II, on the occasion of his 50th anniversary of priesthood.
More info and pics here.

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Questa sera e quella del 24 dicembre ad Agnone, al battere del campanone di Sant’Antonio, i gruppi delle contrade (Capammonde e Capabballe, Colle Sente, Guastra, Sant’Onofrio, San Quirico) costituiti da centinaia di portatori di tutte le età,vestiti con i costumi tradizionali, accendono le ndocce (torce) per incamminarsi lungo il corso principale del paese, che diviene cosi’ un gigantesco ed emozionante fiume di fuoco. Una volta giunti in piazza si accende un gran falò , attorno al quale la popolazione si riunisce per dare l’addio a quanto di negativo c’è stato durante l’anno che sta per finire e che sarà simbolicamente bruciato nel fuoco.

Le ndocce sono grosse torce realizzate con legno di abete bianco e fasci di ginestre secche tenute insieme dallo spago. Sono alte due o tre metri , e talvolta sono riunite da paletti trasversali per formare dei gruppi che possono arrivare fino a venti fiaccole. Da come la ndoccia ardeva si traevano auspici: se soffiava il vento di tramontana si prevedeva una buona annata. Un fuoco scoppiettante e una fiamma consistente erano considerati ben auguranti perché in grado di scacciare le streghe. Gli anziani ricordano che in questa occasione si cercava di far buona figura agli occhi delle ragazze; si gareggiava, infatti, nel realizzare la torcia più bella e compatta al fine di farla durare di più. A fine della sfilata si portava la ndoccia sotto la finestra della fanciulla sulla quale erano riposte la proprie speranze. Se lei si affacciava significava che aveva gradito il gesto, altrimenti un secchio di acqua spegneva a un tempo la torcia e l’ardore del giovane (dal sito prolocoagnone.com).

Maggiori informazioni e altre immagini qui.


06 dicembre 2008

Ancora il Molise sulla stampa estera - Again foreign newspapers write about Molise


(English below)

In un mio recente post segnalavo la pubblicazione sul quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung di un interessante articolo su un certo Molise.
Parlava di tratturi, transumanza, pastori e turismo.
Un caso isolato, qualcuno potrebbe pensare. E invece no.
L'articolo rappresentato sopra in foto (che si può consultare cliccandoci sopra) è stato pubblicato qualche settimana fa sul quotidiano olandese Wegener nella rubrica dei viaggi.
Il titolo significa: Il segreto, incontaminato Molise.
"Natura e storia: questo è il Molise." Il giornalista descrive i luoghi che lo hanno colpito: Agnone, con la sua fonderia, Pietrabbonadante, con l'anfiteatro, le montagne del Matese e i tratturi.
Ne esce una descrizione (comunque molto positiva) di una terra incantanta,. I paesaggi della nostra regione vengono paragonati a quelli toscani.
Dunque giornalisti olandesi vengono in Molise, lo apprezzano e ne scrivono. E chi legge l'articolo, probabilmente, considera la possibilità di trascorrerci le vacanze.
Ma come è nato l'articolo?
Grazie all'amore per il Molise e alla determinazione di alcuni amici olandesi, tra i tanti che hanno acquistato casa qui (a Ripabottoni, per la precisione), che hanno conosciuto, invitato e seguito personalmente il giornalista nel suo viaggio molisano. Un amica olandese, in particolare, ha pure avviato in Olanda una piccola attività di agenzia viaggi, con la quale offre solo pacchetti molisani...

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Recently I wrote a post about the publication of an article regarding a certain Molise on the German newspaper Süddeutsche Zeitung.

It was about tratturi (the ancient green highways where herds were shifted from the mountains to the sea and the other way round), herds, shepherds and tourism.

An isolated phenomenon, some may think. It isn’t.

The article showed in the picture above (click it to zoom in) was published some weeks ago on the Dutch newspaper “de Stentor” in the travels column.

The title means “The secret, unpolluted Molise”. You can read a very quick translation-summary, courtesy of Janine, a Dutch friend of mine who lives in Molise at this link.

03 dicembre 2008

E chi l'ha detto che il tartufo bianco è caro? - Who said White truffle is expensive?

Leggete questo articolo (cliccateci per ingrandire) del Nuovo Molise di oggi 3 dicembre: in occasione della mostra mercato del tartufo di Frosolone un pranzo completo a base di tartufo bianco molisano a 30 euro...

In this article from a local newspaper (click to zoom), restaurants offer a full truffle based menu for 30 euro... It's for a local fair in Frosolone (Molise, Italy)

30 novembre 2008

Il tartufo molisano battuto all'asta per 200.000 $ - Biggest truffle of the year sold for $ 200.000

English below

Allora, curiosi di sapere a quanto è stato battuto il tartufo molisano da oltre un kg, all'asta gestita da Christie's a Macao? 200.000 dollari!

Il tartufo è stato acquistato dallo stesso magnate cinese dei Casinò che lo scorso anno si era aggiudicato un pezzo da 1,5 kg.
Un vero affare, se si pensa che un anno fa ne aveva spesi ben 330.000.
Non male eh? Ma per avere una idea più precisa di quello che significa questo evento e del suo costesto (Macao, la ricchezza della Cina, il nuovo ordine economico mondiale ecc. ecc.) vi consiglio di dare un'occhiata a questo video, che presenta Macao e, dopo 65'' dall'inizio, l'asta del mega tartufo dello scorso anno.

Il Molise (un certo Molise) sulle più prestigiose passerelle mondiali...

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So.

Are you curious to know the auction price of the bigggest truffle fo this year?

200.000 $. Who bought it? The same Chinese tycoon that last year bought the biggest truffle of 2007.

A bargain price, if you consider that last year he spent 330.000 $...

But if you want to have a more detailed idea of the scenario where this acution took place, and what it really means (China, new economic world order etc.), please have a look at this video which depicts briefly the new Macau and (after 65 seconds from the beginning) describes the last year auction.

Molise (a certain Molise) over the top...



28 novembre 2008

Trovato altro tartufo gigante: più grande, più costoso, più Molise! - Another gigantic truffle: bigger, more expensive, more Molise!

(English below)

Grazie sempre a Lorenzo che mi ha comunicato in anteprima la notizia ho appreso del più grande (1,080 Kg) tartufo bianco dell'anno, che supera quello trovato qualche settimana fa nei pressi di Isernia.
Indovinate dove è stato trovato? Ma in Molise (Spinete CB), ovviamente!
Il trovatore lo ha generosamente donato a un'asta di beneficienza che Christie's terra domani a Macau, capitale simbolo della nuova opulenza cinese (ha un parco casinò che fattura più di Las Vegas). Qui un lancio della notizia.
L'anno scorso un tartufo toscano di 1,5 kg è stato acquistato all'asta a 330.000 $, sempre a Macao da un magnate dei Casino (presto su questo blog il video).
Intanto, gustatevi queste brevi presentazioni video fatta dai più importanti network televisivi mondiali (Fox e ITN). Mi sarebbe piaciuto mettere anche la versione italiana, ma pare che il nostro glorioso TG abbia snobbato la notizia.... ma è impossibile, data la portata dell'evento: sicuramente mi sbaglio ;-)

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Thank to Lorenzo who gave me a preview of the news, I got to know that another gigantic truffle (the biggest of the year, even bigger than the one found near Isernia weeks ago), was found november 21st.

Guess where they found it? In Molise (Spinete) of course.

The hunter generously donated it to a charity bid which will be managed by Christie's tomorrow in Macau, symbol of the new Chinese wealth (Casinos in Macau have a bigger turnover than those in Las Vegas).
Last year a tuscan truffle weighting 1,5 kg was sold for 330.000 $ in Macau to the Chinese richest Casinos owner (soon you'll find the video in this blog).
Meanwhile, enjoy this two brief presentation of the news, broadcasted by two international TV networks (Fox and ITN). No Italian version sorry: I wasn't able to fetch it...

click on the images to view video
clicca sulle immagini per vedere il video


22 novembre 2008

Pastori e turismo in Molise - Why herds draw tourism in Molise

L'articolo del Süddeutsche Zeitung sul Molise

(English below)

Qui in Molise occorre rilanciare il turismo puntando sui pastori.
Una provocazione? No, e mi spiego.
Giorni fa il mio amico Michele Salvatore, Larinese trapiantato in Germania, mi manda questo articolo (rappresentato nella foto sopra), pubblicato il 25 settembre sul
Süddeutsche Zeitung, uno dei più importanti quotidiani della Germania.
Descrive un certo Molise.
Il Molise dei tratturi (vedi la foto scelta dal giornale), quello delle zone interne, quelle più lontane dai flussi turistici, come noi molisani siamo abituati a pensarli. L'occhiello dell'articolo dice: "Il Molise, cuore verde d'Italia, è in gran parte sconosciuto al turismo".
La descrizione che ne esce è quella di una terra affascinante e intrigante, perchè offre paesaggi, persone, prodotti tanto più preziosi perchè autentici. E fragili.
Parla dell'origine dei tratturi, risalente ai Sanniti. Ne trae spunto per dare cenni storici e archeologici di alcuni nostri siti. E poi parla della famiglia Colantuono, unica a fare la transumanza delle sue mandrie podoliche ancora oggi, 2 volte all'anno, dalle montagne di Frosolone alle pianure del tavoliere in autunno e viceversa in estate. E descrive il latte speciale che producono le loro mucche, e il formaggio che ne deriva "di sapore veramente diverso da quello commerciale", dice il giornalista. E intervista persone vere, che hanno un rapporto speciale con la terra che amano (anche un molisano che lascia la California per tornare in Molise a fare... il pastore). Non un solo cenno, al mare, ai lidi, alle piste da sci, a tutto ciò che tradizionalmente si considera turismo.
La cosa interessante, come mi raccontava Michele che ha incontrato e parlato con il giornalista mentre si trovava a Larino, è che egli è venuto di sua iniziativa, nessuno l'ha invitato, nessuno gli ha promesso compensi o pernottamenti gratis per il suo servizio, e nessuno gli ha parlato del Molise (che è pressocchè sconosciuto all'estero). Sui tratturi si è documentato da solo.
Allora, che vogliamo fare?
Ai buoni intenditor, io son sempre qua.

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The development of tourism in Molise has to be based on sheperds.
A provocation? No, let me explain.
A few days ago my friend Michele Salvatore, who moved from Molise to Germany years ago, sent me
this article published on the
Süddeutsche Zeitung, one of the most important German newspapers.
It describes Molise as a fascinating land which offers landscapes, people, products so precious because authentic. And fragile.
The article talks about the ancient origin of the Tratturi, the ancient green highways where herds were shifted from the mountains to the sea and the other way round, depending on the seasons of the year. This becomes an hint to do an historical outline of the area and to talk about its many rich archeological sites (the most remarkable ones due to the Samnites).
And then it talks about Colantuono family, the only one still doing the migration of their herds twice a year along the ancient Tratturi. Then it talks about the special milk these herds produce, few scarce in quantity but excellent, and the unique cheese (caciocavallo podolico) it stems from. And authentic people are interviewed, those who have a special relationship with their land (including a Molisan who left California to come back to Molise to be... a shepherd). Not a single hint to the Molisan beaches and its lidos, the skiing resorts, or anything which is traditionally considered "touristic".
The nice thing of this story is that no one offered money or other benefits to this journalist for his article, nor invited him to come in Molise. He chose it to arrive here because he found the information himself and decided it was worth the travel.
Amazing and instructive (if we'll be able to take advantage of it...).


Una bellissima cartina dei tratturi che attraversano il Molise pubblicata dal giornale

A wonderful map, published by the newspaper, of tratturi crossing Molise

20 novembre 2008

A cena con... sua Maestà il Tartufo Bianco - Dining with... his Majesty White Truffle

tuber-magnatum-pico-1.jpg

His Majesty
Sua Maestà

(Italiano più sotto)

My friend Lorenzo, a real truffle hunter from Larino (Molise, central Italy), recently brought some extraordinary white truffles to the restaurant Peccati di Gola near Vicenza (Veneto, north Italy) where he and his friends had a remarkable dinner based on meals cooked with this incredible tuber (yes, just like the potato, only about 3000x more expensive...).
You may admire herebelow some magic (and greedy!) pictures from this special dinner.
Lorenzo, next time you must take me with you!

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Il mio amico Lorenzo, autentico cacciatore di tartufo a Larino, recentemente si è recato presso il ristorante Peccati di Gola di Dueville (Vicenza) per fornire alcuni tartufi bianchi, amorevolmente accuditi durante il lungo viaggio. Lì ha gioito, insieme agli altri commensali, alla degustazione dei piatti preparati a base del prezioso tubero, e serviti durante una memorabile serata conviviale.
Qui sotto potrete ammirare alcune magiche (e golose!) immagini della cena.
Lorenzo, la prossima volta mi devi portare con te!


lorenzo.JPG

Alcune celebrità della serata (Lorenzo ultimo a destra)

A few celebrities at the dinner (Lorenzo on the right)

carpaccio.jpg

Carpaccio di manzo e Tartufo Bianco

Beef carpaccio with white truffle

vol-au-vent.jpg

Vol Au Vent con fonduta e Tartufo Bianco

Vol Au Vent con fondue and white truffle

tortino-di-zucca.jpg

Tortino di zucca e Tartufo Bianco

Pumpkin pie with white truffle


ravioli.jpg

Ravioli al burro fuso e Tartufo Bianco

Ravioli with melted butter and white truffle



uovo-al-tartufo.jpg

Uovo al piatto e Tartufo Bianco

Egg and white truffle

risotto-al-tartufo.jpg

Risotto alla parmigiana e Tartufo Bianco

(it goes without translating)

filetto1.jpg

Filetto di manzo e... indovinate? Tartufo Bianco!

Beef fillet and... guess what? white truffle!




13 novembre 2008

Tartufo bianco da record trovato in Molise - 'RECORD' TRUFFLE FOUND IN MOLISE

Il fortunato (e ora un pò più ricco) cercatore e il suo acquirente (ancora più ricco)
The lucky (and now a little richer) hunter and his buyer (even richer)

(English below)

CAMPOBASSO, 11 novembre - Ci sarebbero già tre acquirenti pronti a pagare circa 35 mila euro per "aggiudicarsi" il tartufo bianco da oltre un kg raccolto da Leonardo Mainella, un giovane cercatore di Frosolone (Isernia).

Secondo le prime stime quello trovato nelle campagne del Comune alto molisano è il più grande in assoluto rinvenuto quest'anno in Italia. Ernesto Di Iorio, il commerciante del settore che ha acquistato il pregiato pezzo di "bianco", lo ha pagato 15/mila euro.

In questa stagione, decisamente tra le peggiori in assoluto degli ultimi dieci anni - dicono gli esperti - questo ritrovamento potrebbe far registrare una quotazione record.

Ad acquistarlo, il prezzo però non lo ha rivelato, è stato un commerciante del settore, Ernesto Di Iorio. Gli è stato chiesto chi potrebbe essere il destinatario di questo pregiato pezzo. "Chissà - ha risposto sorridendo - speriamo vada al presidente degli Stati Uniti".

Berlusconi avrebbe commentato: "Vorrei regare questo tartifo bianco a Obama, ma non lo farò: non sono un razzista" ;-)


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Campobasso, Italy. November 11 - A truffle weighing over a kilogramme has been found in the southern Italian region of Molise and looks set to set this year's Italian
record at auction.
The white truffle, weighing in at 1.05 kg, was bought from a young local truffle hunter for 15,000 euros. The dealer who bought it, Ernesto De Iorio, told reporters he had three interested parties willing to pay some 35,000 euros for it.
De Iorio was coy as to their identity, saying only: ''I hope it goes to the president of the United States''.
Experts say 35,000 euros will be hard to beat in a lean truffle season.

Berlusconi comments "I'd like to buy this white truffle for Obama, but I won't since I am no racist" ;-)

Un grazie a Lorenzo, che mi ha gentilmente passato la notizia dal suo bellissimo blog Diario di un tartufaro (tra i miei link).

11 novembre 2008

il Verdicchio dei colli di Jesi e il turismo sostenibile

Castel...bellino :-)

(English below)

Sabato scorso ho visitato Monteroberto e Castelbellino, nei Colli di Jesi (AN), ovvero la terra del Verdicchio.

In questi luoghi, grazie agli amici dell'Italia del Gusto, ho scoperto un altro pezzo del nostro Bel Paese, dove, nella splendida cornice di Villa Salvati e tra una degustazione e l'altra delle eccellenze eno-gastronomiche di queste colline, si è ufficializzato l'ingresso dei due comuni nella rete "Borghi Europei del Gusto".

Inoltre si è discusso con le amministrazioni, l'imprenditoria e l'associazionismo locale di temi come la valorizzazione dell’agricoltura, il turismo sostenibile, i piani di informazione locale. Ed io ho portato la mia modesta testimonianza della realtà molisana che ha visto (e speriamo continui così...) la presenza di numerosi turisti olandesi, che innamorati della genuinità e della bellezza (speriamo duri...) delle nostre terre, hanno deciso di stabilirvisi più o meno permanentemente, comprandosi una casetta e un pezzettino di terra, che, come scrive Pavese, "anche quando non ci sei resta ad aspettarti".

Tra le tipicità assaggiate, oltre ai vincisgrassi, coniglio in porchetta, anatra al forno, ciauscolo, fabriano e lacrimello (gli ultimi tre salumi), c'erano alcuni Verdicchio dei Colli di Jesi, che, come illustrava il bravissimo Sauro (definirlo semplicemente sommelier non rende giustizia al personaggio) colpivano per la loro "mineralità". Nel senso che il terreno della zona, ricco di argilla e calcinacci (calcare) conferiva a quei vini una certa sapidità, molto piacevole.

Ho scoperto anche la Visciolata, una sapiente ricetta di Rosso Piceno e di succo di visciole nata 150 anni fa per rendere più gradevole ai palati meno preparati i vini robusti della zona. Simile alla Ratafia.

Di altri dettagli della giornata e della particolarissima associazione "Mille luci e... altro", che ha sapientemente organizzato l'evento, scriverò in successivi post.

Infine, un gradevole incontro con Serenella Randelli, delegata marchigiana dell'associazione "Le Donne del Vino", la quale mi ha chiesto come mai il Rosso Biferno era sparito dalla lista vini dei ristoranti d'Italia. "Non saprei…" - le ho risposto (il fatto che spesso non lo si trova neanche nei ristoranti del Molise l'ho tenuto per me...).

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Last weekend I was in Monteroberto and Castelbellino, on the hills of Jesi (near Ancona) which are the land of the renowned white wine Verdicchio.

I discovered in those villages, thank to the friends from Italia del Gusto, another piece of our “Bel Paese” (nice country). We had a meeting in the marvelous Villa Salvati, with local institutions and entrepreneurs, where we officialized the entrance of the two municipalities in the network "Borghi Europei del Gusto" and we discussed subjects like valorization of agriculture , sustainable tourism, local communication plans. And I brought my modest experience in Molise, where many Dutch tourists fell in love with the beauty and the authenticity of our lands (I wish it will last…) and decided to stay here more and more, buying a small piece of land and a little house which, as Pavese writes “even when you are away, stays there waiting for you”.

I remember, among the various tytpicalities tasted, the vincisgrassi, coniglio in porchetta, anatra al forno, ciauscolo e salame fabriano e lacrimello (the last three are cold cuts), some Verdicchios dei Colli di Jesi, which impressed me for their “mineral” taste. I mean that their flavor was lightly and nicely salty, due to the presence in the soil where the vineyards are cultivated of clay and rubbles.

I discovered also the Visciolata, a nice dessert wine made out of Rosso Piceno and special sour cherries, invented 150 years ago to make the strong wine of the area milder for the lighter palates. It is similar to Ratafia wine.

I will write more details of the event and about the very peculiar association “Mille luci e… altro” (which organized the day) in a future post.

07 novembre 2008

S. Pietro Avellana e il Tartufo Bianco - S. Pietro Avellana and the White Truffle



Sua Maestà Tuber Magnatum Pico
(con un nome così... non può essere niente di meno che regale)
*****
His Majesty Tuber Magnatum Pico
(with a name like that... nothing less than royal)

(English below
)

Qualche giorno fa sono stato a S. Pietro Avellana, ridente paesino in provincia di Isernia al confine con l'Abruzzo, per la Mostra Mercato del tartufo bianco.
Lì ho avuto il piacere di provare l'emozione che questo lontanissimo cugino della patata regala. Secondo me dell'ottimo tartufo bianco, sapientemente cucinato, (come quello che ho potuto gustare al ristorante hotel Torre di Feudozzo è una delle esperienze più piacevoli che il nostro palato può gustare. Un pezzettino microscopico di questo miracolo della natura... quanti profumi e che esplosione di sapori...!
E in effetti chi lo vende ne è ben consapevole, se lo offre al prezzo di ... 4000 €/kg (si avete capito bene, quattromila...).
Sono stato a S. Pietro, insieme agli amici di Italia del Gusto, per discutere i dettagli dell'ingresso di S. Pietro nella rete "Borghi Europei del Gusto", che unisce il meglio che l'Europa ha da offrire in termini di buon e bel vivere e che svolge efficace attività di condivisione di esperienze e promozione per i paesi che ne fanno parte.
Ne abbiamo parlato con il sindaco di S.Pietro Antonio di Ludovico e Francesco Lombardi, suo giovane e brillante assessore al turismo (questo ragazzo farà strada...!).

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A few days ago I have been in S. Pietro Avellana, a cute ancient village cast in the mountains of Molise, where I visited the local fair of the White Truffle (Tuber Magnatum Pico) and had the opportunity to savor the infinite emotions that this distant cousin of the potato will present you.
I believe that excellent truffle, wisely cooked, (like the one I had the opportunity to eat at the Hotel restaurant Torre di Feudozzo) will present you some of the most pleasant experience your palate may taste. What an explosion of taste! I can understand why its price is today € 4.000/kg... (not a joke!)
I went there also, together with my friends from Italia del Gusto, to discuss the details of the entrance of S. Pietro in the network of "Borghi Europei del Gusto", which links the best Europe has to offer in terms of good and nice life and promote the villages in the network with various events.
We met for this purpose the mayor Antonio di Ludovico and his councilor for tourism Francesco Lombardi, a young but brilliant politician who certainly has a future!

san-pietro-avellana.jpg
S. Pietro Avellana

23 ottobre 2008

I Borghi Europei del Gusto

Il Livenza

Qualche giorno fa ho partecipato a Prata di Pordenone, nell'Alto Livenza
(luuuungo viaggio!) all'incontro della Rete Borghi Europei del Gusto.


La Rete è aperta alla partecipazione di enti locali, consorzi, associazioni che si impegnano a incrociare e confrontare le proprie esperienze e le proprie politiche, ispirandosi ai principi dell'interculturalismo del Consiglio D'Europa.


La Rete ha un ruolo di formazione degli amministratori locali e degli operatori culturali, formazione realizzata grazie ad iniziative di scambio e di relazione.


E in effetti già da questo primo incontro ho avvertito il potenziale mediatico e sociale della rete: ho partecipato a una interessante tavola rotonda durante la quale di è discusso, molto concretamente, di progetti di comunicazione e promozione interterritoriale di giacimenti turistici e gastronomici dalle enormi possibilità.


A partecipare alla tavola rotonda, tra gli altri: il presidente della Banca di credito cooperativo Pordenonese, Leopoldo Papetti, direttore della Confcommercio di Frosinone e del Consorzio Turistico Terre di Ciociaria , Sergio Rizzi, presidente di nota e virtuosa cooperativa di produttori agricoli che vende prodotti direttamente al pubblico, Antonio Barone, direttore del GEIE “La rotta dei Fenici”, Markus Maurmair, assessore al turismo della provincia di Pordenone, Nerio Belfanti, sindaco di Prata, vari imprenditori di successo del vino, della gastronomia e della terra, oltre a noti giornalisti di eno-gastronomia (come Bruno Sganga e Giorgio Raimondi).



Durante l'incontro ho presentato le mie iniziative con l'Olanda, e l'interesse che gli amici olandesi nutrono per il nostro territorio.Ho anche avanzato, d'accordo con le locali amministrazioni comunali, la candidatura di Colletorto e S.Pietro Avellana a entrare nella Rete europea.


Un primo risultato concreto di queste proposta sarà la partecipazione, di rappresentanti della Rete, alla mostra mercato del tartufo Bianco, che si terrà l'1 e 2 novembre a S.Pietro, occasione durante la quale verrà ufficializzato l'ingresso del comune nella Rete.


Ha riscosso molto interesse anche la proposta, che sarà approfondita in futuri incontri, della creazione di un percorso eno-gastronomico che ripercorra una “via della transumanza”, per la quale il Molise potrebbe proporre paesaggi, prodotti ed esperienze che saprebbero incontrare il favore dei “gastronauti” oltre a contribuire allo sviluppo di un turismo che sia “sostenibile” non solo a parole.



Presto ne vedremo delle belle!

11 ottobre 2008

Il Molise entra nell'Italia del Gusto




Italia del Gusto, associazione nazionale che ha come scopo promuovere la conoscenza, lo sviluppo e la diffusione delle culture locali in tutte le loro espressioni, mi ha scelto come loro delegato per il Molise. A questo indirizzo la pubblicazione della notizia.

Il primo appuntamento con i nuovi amici sarà per il 14 e 15 ottobre a Prata di Pordenone (Friuli)
per l'incontro:

"GLI ITINERARI CULTURALI DEL CONSIGLIO D'EUROPA: LA
NUOVA FRONTIERA PER UN TURISMO SOSTENIBILE"

Esperienze a confronto di Borghi Europei di diverse Regioni

In quell'occasione proporrò l'ingresso di alcuni borghi molisani in una rete europea che Italia del Gusto sta costituendo.

Riusciremo ad applicare anche qui in Molise l'esempio virtuoso dei borghi del nord Italia, che già da tempo attuano la formula magica del turismo sostenibile, improntato alla valorizzazione enogastronomica del territorio locale?

Vedremo...

Per scoprirlo, restate sintonizzati sul mio blog! (prossimo post programmato domenica 19 ottobre: "Borghi europei del gusto: una rete virtuosa" )

Live webcam views from Amsterdam! - due tipiche vedute IN DIRETTA di Amsterdam




Il porto, con le navi e i traghetti che vanno e vengono...






e non poteva mancare la diretta dall'interno di un tipico coffe shop di Amsterdam!! notate i ventilatori a soffitto che girano; c'è molto fumo lì... :-)

Grazie, Francesco, per il tuo straordinario blog sull'Olanda, da dove ho preso i link per le vedute di cui sopra!

Domenica 12, pubblicherò un post più serioso, ma con risvolti molto interessanti per il nostro bellissimo Molise... restate sintonizzati.

28 settembre 2008

Italians pizza-maffia (and mandolin)



(English below)


Guardate questo spot di un ditta olandese che vende pizze a domicilio (mi son divertito adaggiungere qualche sottotitolo in italiano).

Due considerazioni:

1) sono fatti veramente bene (dal punto di vista artistico);

2) d'altro canto mi dispiace che diano una immagine così negativa degli italiani, degli italo-americani e, dopotutto, del nostro cibo.

E in effetti trovo il messaggio degli spot (anche se divertente) piuttosto subdolo e ingannevole: la pizza è de-italianizzata (il marchio è americano -"New York pizza", e la società che la vende olandese). Tuttavia è italiana perchè nello spot è gestita da... mafiosi, anzi "maffiosi" (spesso gli stranieri sbagliano anche lo spelling del termine, provate a cercare su google "maffia" e vedrete).
E ovviamente, non manca il... mandolino nella colonna sonora!

Indispone un pochino che imprenditori che magari non hanno mai messo piede in Italia possano basare il loro business su un campagna pubblicitaria che si appropria e altera a suo uso e consumo l'immagine dell'Italia.

E poi, non ho mai visto una pizza così gommosa come quella mostrata negli spot. Deve essere davvero disgustosa...
:-)

E voi, che ne pensate?

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Have a look at these ads of a pizza-delivery Dutch company (I played a bit adding some Italian captions).

They make me think a lot.

On one hand they are very well made and funny.

On the other hand, I am sorry that they give such a strong negative presentation of Italians, Italian-Americans and, after all, of Italian food.

Indeed there is a strong misleading blurred message here: the only Italian thing of that pizza are the mob characters depicted.... and the mandolin they put in the soundtrack...
The name is American ( "New York Pizza") the company which sells it is actually Dutch...

It is sad that some entrepreneurs who maybe never visited Italy may set up a promotional campaign which try to steal and alter our assets....

And, after all, I have never seen in Italy a gummy pizza like the one in the ad! Its taste must be disgusting!! :-)


And you, what do you think about it?

25 agosto 2008

ROBERT DE NIRO AND MOLISE


(english below)


Riporto una notizia curiosa di qualche giorno fa sull'assegnazione della cittadinanza di Ferrazzano (Molise) a De Niro. E' interessante notare che mentre il Molise festeggia la notizia, gli italoamericani protestano: l'"Order Sons of Italy", associazione di italoamericani lamenta che De Niro con i suoi film ha danneggiato la reputazione di italiani e italo-americani.


ROBERT DE NIRO ELETTORE VIP A FERRAZZANO (CAMPOBASSO).


Le prossime Elezioni Europee vedranno forse a fare la fila per imbucare la preferenza nell’urna niente poco di meno che Robert De Niro, il grande attoreche colleziona statuette Oscar, protagonista indiscusso di “Toro Scatenato”, film capolavoro di Martin Scorzese.Robert De Niro sta per essere iscritto, infatti, nelle liste elettorali del Comune di Ferrazzano,paese di origine dei suoi bisnonni. Proprio dal piccolo centro alle porte di Campobasso i bisnonni dell'attore - il cui cognome era Di Niro e divenne De Niro per un mero errore dell'ufficio anagrafe americano - partirono alla volta degli Stati Uniti in cerca di fortuna, insieme a migliaia di corregionali costretti ad espatriare a causa della fame, della miseria, della disperazione. In paese, da una decina di anni, è stata costituita una associazione in onore di De Niro e ogni estate si tiene un festival cinematografico dedicato ai suoi film. Tempo fa l'attore italoamericano inviò agli organizzatori un video nel quale ricordava le sue origini molisane e prometteva una visita. Robert De Niro, come dicevamo, porta un cognome italiano. Di Niro, cognome tipico di Ferrazzano, trascritto per errore in De Niro. L’attore si considera un italo-americano ed è fiero delle sue origini nel Bel Paese, ma i suoi antenati provengono da almeno quattro nazioni: suo padre Robert Di Niro sr. era figlio di un immigrato italiano (molisano) e di una irlandese, e la madre, Virginia Admiral, aveva origini olandesi e tedesche. Entrambi erano pittori e per questo comune interesse si incontrarono al Greenwich Village. Nonostante la passione comune per l'arte, il loro legame non durò molto e il giovane Robert crebbe solo e debole nel quartiere di Little Italy. Fu proprio nella Little Italy dei nostri emigranti che Robert si abbeverò della cultura, della tradizione, del retroterra sentimentale italiani. De Niro è ritenuto uno dei migliori attori del mondo e ha intrecciato un lungo sodalizio artistico con il regista Martin Scorsese. Il 18 ottobre 2006 Robert De Niro ha ricevuto ufficialmente la cittadinanza italiana insieme al passaporto consegnatogli dal sindaco di Roma Walter Veltroni. De Niro aveva espresso il desiderio di ottenere la cittadinanza dei suoi antenati, alla quale aveva peraltro diritto, a motivo delle certificate origini molisane. Robert De Niro ha fatto di questa sua ricerca incessante delle proprie origini una ragione di vita. Il passaporto italiano, abbinato a quello statunitense, rappresenta proprio questo legame catartico con la terra dei bisnonni. L’iscrizione nelle liste elettorali sancirà questo riappropriarsi delle proprie radici. Per lui diritti e doveri, come qualsiasi altro cittadino elettore, con possibilità di scegliere i rappresentanti politici alle Elezioni Europee.



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ROBERT DE NIRO, THE GREAT ITALO-AMERICAN ACTOR IS A VOTER IN FERRAZZANO, MOLISE REGION, ITALY.


But not everyone is happy, while Molise cheers Order Sons of Italy, an association of italian-american doesn't like the idea of the Italian citizenship of De Niro: he is accused of publicising the a negative stereoptype ot the italian-americans


Robert De Niro, the great Italo-American actor, is a voter in Ferrazzano, Molise Region, Italy. He is thought of as one of the greatest actors of his time, was born in New York City in 1943 to two artists and an Italian phater, who left Ferrazzano, a little town in Molise, near Campobasso, during the Great Italian Emigration. He was trained at the Stella Adler Conservatory and the American Workshop. He first gained fame for his role in
Bang the Drum Slowly (1973), but he gained his reputation as a volatile actor in Mean Streets (1973), which was his first film with director Martin Scorsese. In 1974 De Niro received an Academy Award for best supporting actor for his role in The Godfather: Part II (1974) and received Academy Award nomations for best actor in Taxi Driver (1976), The Deer Hunter (1978), and Cape Fear (1991). He won the best actor award in 1980 for Raging Bull (1980). De Niro currently heads his own production company, Tribeca Film Center, and made his directorial debut in 1993 with A Bronx Tale (1993). Often Robert played characters that were often prone to brutal violence and/or characters who were borderline psychotics. Known for method acting techniques with his characters by heavily studying their backgrounds. Although he is commonly referred to as an Italian-American actor, De Niro is actually one-quarter Italian in ancestry. His father was half-Irish and half- Italian. His mother was of French, Dutch and German ancestry. He was, however, quite close to his Italian paternal grandfather, whom Robert visited frequently in Syracuse, NY when he was young. De Niro has stated that he identifies "more with [his] Italian side". Was offered but turned down the role of Sal the pizza shop owner in Do the Right Thing (1989). He is the second actor to win an Oscar for portraying Vito Corleone. He and Marlon Brando are the only two actors to win an Oscar for playing the same character. He first discovered his love for acting at age 10 when he portrayed The Cowardly Lion in a local production o Supports Democratic senator Barack Obama for the 2008 presidential election. Now Robert De Niro has riscovered his forbear in his granphater native country, Ferrazzano.

02 agosto 2008

Discovering high Molise - Alla scoperta dell'alto Molise


(English translation below)


Grande Bobo (il secondo da sinistra nella foto).

Grazie a lui, appassionato chef amante del Molise, abbiamo scoperto e imparato ad amare tanti stupendi paesaggi e straordinari prodotti che hanno allietato il nostro spirito… e palato.

Bobo ha guidato me, Jean Paul e la sua fidanzata Lianne (olandesi) in un tour gastronomico intenso e illuminante.

Tra l’altro, abbiamo sperimentato (si, è il termine più appropriato) sapori e consistenze di formaggi artigianali, fatti dalle mani di esperti casari, che li modellavano come fossero sculture.

E’ stata una gioia per gli occhi osservare queste persone scolpire forme che si materializzavano in formaggi e latticini tipici di questa zona (caciocavalli, trecce, manteche, ricotte, scamorze).

Eravamo divertiti e meravigliati dalle loro abilità. E sconcertati, quando assaporavamo questi straordinari prodotti.

Grazie Bobo, per averci aperto le porte di un mondo affascinante – e squisito!

I luoghi e i produttori visitati erano in: Agnone, Carovilli, Vastogirardi, Staffoli, Frosolone e zone limitrofe.

Se volete sapere nomi e indirizzi dei produttori, non avete che da chiedere (mic.vitale@gmail.com).



******* ENGLISH TRANSLATION ***********


Great Bobo (second from left)!

Thanks to this passionate, Molise-lover chef (he's from Emilia Romagna, but spent a life in Molise) we discovered and learned to love many beautiful areas and astonishing food products which gladdened our spirit... and mouth.

Bobo took me, Jean Paul, his girlfriend Lianne in a intense and educating food-tour.

Among other things, we experimented (yes, this is the word) flavours and textures of typical artisan cheeses which were made by the hands of craftsmen like they were pieces of art.

It was a joy seeing such people sculpting their shapes to form typical cheeses and mozzarella from this area (caciocavalli, trecce, manteche, ricotte, scamorze).

We were entertained and puzzled by these abilities. And amazed, at the taste of these incredibly good products.

Thank you Bobo, for opening us the doors to a fascinating - and good! - world.


Places and producers visited were from: Agnone, Carovilli, Vastogirardi, Staffoli, Frosolone.

If you want more info about producers we visited, just ask me (mic.vitale@gmail.com)

Alto Molise by totentanz.

Pescopennattaro