(Italiano più sotto)
Why in Italy there are so few young successful entrepreneur (compared to other countries, like USA and UK)?
First of all the VC situation. As Mike Butcher from Techcrunch puts it:
"There are almost literally no VCs in Italy, and what investors there are tend to to be Angels or corporate investors only interested in e-commerce startups which hit revenues almost from the word go. Web 2.0 style startups are almost completely non-existent there. CrunchBase lists only a handful of companies, although of course that’s probably not definitive."
In simple words: bad situation.
An then, the mainstream "cultural" aspect. Watch the two videos below: the first one is from one of the most successful TV program among young Italians (of the age when they could be thinking about their professional future).
After watching the video try aswering this question: what kind of inspiration does a young Italian get from the mainstream media?
Then watch the second video. It's from Dragon's Den, a very succesful BBC TV show, where young entrepreneurs strive to present and get their business idea funded by a committee of "cruel" investors.
One of the most appreciated assets of Italian entrepreneurs worldwide has always been their creativity, intuition, toughness. It's about time that our few (or foreign) VC and angel investors start to realize that they have to valorize this potential by all possible means.
Something is moving already, luckily, in Italy (Working Capital, Start-up initiative, Mind the Bridge, dPixel,theStartup.eu, www.siliconvalleystudytour.com (all private initiatives). Let's start from there.E' una domanda troppo difficile da affrontare in un post di poche righe, ma mi sono fatto un'idea e cercherò di trasmettervela.
Anche grazie a un paio di video.
Questo è quello che scrive Mike Butcher su TechCrunch (il sito internazionale di riferimento per progetti imprenditoriali innovativi) sulla situazione delle startup in Italia:
"There are almost literally no VCs in Italy, and what investors there are tend to to be Angels or corporate investors only interested in e-commerce startups which hit revenues almost from the word go. Web 2.0 style startups are almost completely non-existent there. CrunchBase lists only a handful of companies, although of course that’s probably not definitive."
In due parole: brutta situazione.
Ma la stragrande maggioranza dei giovani cervelli italiani, magari un pò stonati, che guardano questo programma? Come immaginano il loro futuro? Quali sono le loro alternative? Maria De Filippi non ce lo spiega.
Guardate questo invece:
Si tratta di Dragon's Den, un format della BBC in cui giovani imprenditori presentano la loro idea di business a una giuria di milionari, self-made men, potenziali finanziatori del loro progetto, dove la loro idea viene sezionata, analizzata, brutalmente criticata e, se ritenuta degna, finanziata in cambio di equity (partecipazioni nella società). Negli USA trasmettono un formato gemello che si chiama "Shark Tank".
Aggiungo un altro dato: solo nei fondi POR attuali le risorse che lo Stato italiano mette a disposizione dell'imprenditoria (ma quale?) ammontano a circa 6,5 miliardi di euro.
Quanti di questi sono rivolti alla creazione di imprese innovative? Quanti di questi sono diretti a finanziare il merito e la creatività dei nostri migliori giovani imprenditori?
I concorrenti attuali delle nostre aziende sono in India, Cina, Brasile, Korea, dove stanno costruendo da zero una economica globale e innovativa da paura. Oppure in USA, Francia, Germania, Spagna, Regno Unito, paesi scandinavi, dove gli imprenditori possono trovare i loro spazi, grazie al merito e all'innovazione.
Esempio brutale: due notizie di questi giorni. 1) I ritardi terzomondisti dei treni nostrani, che se devono attraversare gli appennini hanno bisogno di 5 ore per 300 km (se non fanno ritardo); 2) l'inaugurazione della nuova linea ferroviaria cinese Wuhan - Canton: 1069 km in tre ore.
Una delle risorse incontestabili dell'Italia è stata, da sempre, la creatività, l'intuito e la tenacia dei suoi imprenditori. Ancora oggi, questo è uno dei nostri migliori asset.
Allora che vogliamo fare, mandare i nostri giovani da Maria De Filippi, o dargli gli strumenti e le risorse per farli competere con i migliori del mondo (possibilmente senza farli espatriare)?
Qualcosa, finalmente anche in Italia, sta cominciando a muoversi: Working Capital, Start-up initiative, Mind the Bridge, dPixel, theStartup.eu, www.siliconvalleystudytour.com. Sono tutte iniziative e/o soggetti privati. Cominciamo da qui.
p.s.
Anche se un pò in ritardo, Buon Natale!
Che dirti...hai ragione su tutto! Noi stiamo facendo una fatica che non ti dico col nostro progetto, vedessi come ti guardano in banca quando gli dici che vuoi investire in una startup 2.0!! Teniamo duro!!
RispondiEliminabeh, in bocca al lupo!!
RispondiEliminase io fossi un Angel investor, finanzierei cheferia.com (100.000 € per il 40%)? ;-)
Ciao Michele ...aggiungi alla tua lista il primo nato www.siliconvalleystudytour.com ( 9/2007) ma il primo fisicamente si è tenuto ad agosto 2005, Richard Boly mi chiamò a Roma per parlarne per preparare il primo Best....oggi siamo in tanti network , sono contento. I nostri 85 alumni di 10 Università stanno già facendo start up, Hub e portano il loro contributo in imprese e centri di ricerca in Italia e all'estero....we like to open roads!
RispondiEliminaciao Paolo
Grazie Paolo per la segnalazione, l'ho già aggiunta al post.
RispondiEliminaE mi fa piacere scoprire un'altra realtà che sta lavorando per diffondere la cultura imprenditoriale "fattiva". Ci vediamo sul tuo e mio sito, a presto!