30 novembre 2008

Il tartufo molisano battuto all'asta per 200.000 $ - Biggest truffle of the year sold for $ 200.000

English below

Allora, curiosi di sapere a quanto è stato battuto il tartufo molisano da oltre un kg, all'asta gestita da Christie's a Macao? 200.000 dollari!

Il tartufo è stato acquistato dallo stesso magnate cinese dei Casinò che lo scorso anno si era aggiudicato un pezzo da 1,5 kg.
Un vero affare, se si pensa che un anno fa ne aveva spesi ben 330.000.
Non male eh? Ma per avere una idea più precisa di quello che significa questo evento e del suo costesto (Macao, la ricchezza della Cina, il nuovo ordine economico mondiale ecc. ecc.) vi consiglio di dare un'occhiata a questo video, che presenta Macao e, dopo 65'' dall'inizio, l'asta del mega tartufo dello scorso anno.

Il Molise (un certo Molise) sulle più prestigiose passerelle mondiali...

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So.

Are you curious to know the auction price of the bigggest truffle fo this year?

200.000 $. Who bought it? The same Chinese tycoon that last year bought the biggest truffle of 2007.

A bargain price, if you consider that last year he spent 330.000 $...

But if you want to have a more detailed idea of the scenario where this acution took place, and what it really means (China, new economic world order etc.), please have a look at this video which depicts briefly the new Macau and (after 65 seconds from the beginning) describes the last year auction.

Molise (a certain Molise) over the top...



28 novembre 2008

Trovato altro tartufo gigante: più grande, più costoso, più Molise! - Another gigantic truffle: bigger, more expensive, more Molise!

(English below)

Grazie sempre a Lorenzo che mi ha comunicato in anteprima la notizia ho appreso del più grande (1,080 Kg) tartufo bianco dell'anno, che supera quello trovato qualche settimana fa nei pressi di Isernia.
Indovinate dove è stato trovato? Ma in Molise (Spinete CB), ovviamente!
Il trovatore lo ha generosamente donato a un'asta di beneficienza che Christie's terra domani a Macau, capitale simbolo della nuova opulenza cinese (ha un parco casinò che fattura più di Las Vegas). Qui un lancio della notizia.
L'anno scorso un tartufo toscano di 1,5 kg è stato acquistato all'asta a 330.000 $, sempre a Macao da un magnate dei Casino (presto su questo blog il video).
Intanto, gustatevi queste brevi presentazioni video fatta dai più importanti network televisivi mondiali (Fox e ITN). Mi sarebbe piaciuto mettere anche la versione italiana, ma pare che il nostro glorioso TG abbia snobbato la notizia.... ma è impossibile, data la portata dell'evento: sicuramente mi sbaglio ;-)

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Thank to Lorenzo who gave me a preview of the news, I got to know that another gigantic truffle (the biggest of the year, even bigger than the one found near Isernia weeks ago), was found november 21st.

Guess where they found it? In Molise (Spinete) of course.

The hunter generously donated it to a charity bid which will be managed by Christie's tomorrow in Macau, symbol of the new Chinese wealth (Casinos in Macau have a bigger turnover than those in Las Vegas).
Last year a tuscan truffle weighting 1,5 kg was sold for 330.000 $ in Macau to the Chinese richest Casinos owner (soon you'll find the video in this blog).
Meanwhile, enjoy this two brief presentation of the news, broadcasted by two international TV networks (Fox and ITN). No Italian version sorry: I wasn't able to fetch it...

click on the images to view video
clicca sulle immagini per vedere il video


22 novembre 2008

Pastori e turismo in Molise - Why herds draw tourism in Molise

L'articolo del Süddeutsche Zeitung sul Molise

(English below)

Qui in Molise occorre rilanciare il turismo puntando sui pastori.
Una provocazione? No, e mi spiego.
Giorni fa il mio amico Michele Salvatore, Larinese trapiantato in Germania, mi manda questo articolo (rappresentato nella foto sopra), pubblicato il 25 settembre sul
Süddeutsche Zeitung, uno dei più importanti quotidiani della Germania.
Descrive un certo Molise.
Il Molise dei tratturi (vedi la foto scelta dal giornale), quello delle zone interne, quelle più lontane dai flussi turistici, come noi molisani siamo abituati a pensarli. L'occhiello dell'articolo dice: "Il Molise, cuore verde d'Italia, è in gran parte sconosciuto al turismo".
La descrizione che ne esce è quella di una terra affascinante e intrigante, perchè offre paesaggi, persone, prodotti tanto più preziosi perchè autentici. E fragili.
Parla dell'origine dei tratturi, risalente ai Sanniti. Ne trae spunto per dare cenni storici e archeologici di alcuni nostri siti. E poi parla della famiglia Colantuono, unica a fare la transumanza delle sue mandrie podoliche ancora oggi, 2 volte all'anno, dalle montagne di Frosolone alle pianure del tavoliere in autunno e viceversa in estate. E descrive il latte speciale che producono le loro mucche, e il formaggio che ne deriva "di sapore veramente diverso da quello commerciale", dice il giornalista. E intervista persone vere, che hanno un rapporto speciale con la terra che amano (anche un molisano che lascia la California per tornare in Molise a fare... il pastore). Non un solo cenno, al mare, ai lidi, alle piste da sci, a tutto ciò che tradizionalmente si considera turismo.
La cosa interessante, come mi raccontava Michele che ha incontrato e parlato con il giornalista mentre si trovava a Larino, è che egli è venuto di sua iniziativa, nessuno l'ha invitato, nessuno gli ha promesso compensi o pernottamenti gratis per il suo servizio, e nessuno gli ha parlato del Molise (che è pressocchè sconosciuto all'estero). Sui tratturi si è documentato da solo.
Allora, che vogliamo fare?
Ai buoni intenditor, io son sempre qua.

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The development of tourism in Molise has to be based on sheperds.
A provocation? No, let me explain.
A few days ago my friend Michele Salvatore, who moved from Molise to Germany years ago, sent me
this article published on the
Süddeutsche Zeitung, one of the most important German newspapers.
It describes Molise as a fascinating land which offers landscapes, people, products so precious because authentic. And fragile.
The article talks about the ancient origin of the Tratturi, the ancient green highways where herds were shifted from the mountains to the sea and the other way round, depending on the seasons of the year. This becomes an hint to do an historical outline of the area and to talk about its many rich archeological sites (the most remarkable ones due to the Samnites).
And then it talks about Colantuono family, the only one still doing the migration of their herds twice a year along the ancient Tratturi. Then it talks about the special milk these herds produce, few scarce in quantity but excellent, and the unique cheese (caciocavallo podolico) it stems from. And authentic people are interviewed, those who have a special relationship with their land (including a Molisan who left California to come back to Molise to be... a shepherd). Not a single hint to the Molisan beaches and its lidos, the skiing resorts, or anything which is traditionally considered "touristic".
The nice thing of this story is that no one offered money or other benefits to this journalist for his article, nor invited him to come in Molise. He chose it to arrive here because he found the information himself and decided it was worth the travel.
Amazing and instructive (if we'll be able to take advantage of it...).


Una bellissima cartina dei tratturi che attraversano il Molise pubblicata dal giornale

A wonderful map, published by the newspaper, of tratturi crossing Molise

20 novembre 2008

A cena con... sua Maestà il Tartufo Bianco - Dining with... his Majesty White Truffle

tuber-magnatum-pico-1.jpg

His Majesty
Sua Maestà

(Italiano più sotto)

My friend Lorenzo, a real truffle hunter from Larino (Molise, central Italy), recently brought some extraordinary white truffles to the restaurant Peccati di Gola near Vicenza (Veneto, north Italy) where he and his friends had a remarkable dinner based on meals cooked with this incredible tuber (yes, just like the potato, only about 3000x more expensive...).
You may admire herebelow some magic (and greedy!) pictures from this special dinner.
Lorenzo, next time you must take me with you!

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Il mio amico Lorenzo, autentico cacciatore di tartufo a Larino, recentemente si è recato presso il ristorante Peccati di Gola di Dueville (Vicenza) per fornire alcuni tartufi bianchi, amorevolmente accuditi durante il lungo viaggio. Lì ha gioito, insieme agli altri commensali, alla degustazione dei piatti preparati a base del prezioso tubero, e serviti durante una memorabile serata conviviale.
Qui sotto potrete ammirare alcune magiche (e golose!) immagini della cena.
Lorenzo, la prossima volta mi devi portare con te!


lorenzo.JPG

Alcune celebrità della serata (Lorenzo ultimo a destra)

A few celebrities at the dinner (Lorenzo on the right)

carpaccio.jpg

Carpaccio di manzo e Tartufo Bianco

Beef carpaccio with white truffle

vol-au-vent.jpg

Vol Au Vent con fonduta e Tartufo Bianco

Vol Au Vent con fondue and white truffle

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Tortino di zucca e Tartufo Bianco

Pumpkin pie with white truffle


ravioli.jpg

Ravioli al burro fuso e Tartufo Bianco

Ravioli with melted butter and white truffle



uovo-al-tartufo.jpg

Uovo al piatto e Tartufo Bianco

Egg and white truffle

risotto-al-tartufo.jpg

Risotto alla parmigiana e Tartufo Bianco

(it goes without translating)

filetto1.jpg

Filetto di manzo e... indovinate? Tartufo Bianco!

Beef fillet and... guess what? white truffle!




13 novembre 2008

Tartufo bianco da record trovato in Molise - 'RECORD' TRUFFLE FOUND IN MOLISE

Il fortunato (e ora un pò più ricco) cercatore e il suo acquirente (ancora più ricco)
The lucky (and now a little richer) hunter and his buyer (even richer)

(English below)

CAMPOBASSO, 11 novembre - Ci sarebbero già tre acquirenti pronti a pagare circa 35 mila euro per "aggiudicarsi" il tartufo bianco da oltre un kg raccolto da Leonardo Mainella, un giovane cercatore di Frosolone (Isernia).

Secondo le prime stime quello trovato nelle campagne del Comune alto molisano è il più grande in assoluto rinvenuto quest'anno in Italia. Ernesto Di Iorio, il commerciante del settore che ha acquistato il pregiato pezzo di "bianco", lo ha pagato 15/mila euro.

In questa stagione, decisamente tra le peggiori in assoluto degli ultimi dieci anni - dicono gli esperti - questo ritrovamento potrebbe far registrare una quotazione record.

Ad acquistarlo, il prezzo però non lo ha rivelato, è stato un commerciante del settore, Ernesto Di Iorio. Gli è stato chiesto chi potrebbe essere il destinatario di questo pregiato pezzo. "Chissà - ha risposto sorridendo - speriamo vada al presidente degli Stati Uniti".

Berlusconi avrebbe commentato: "Vorrei regare questo tartifo bianco a Obama, ma non lo farò: non sono un razzista" ;-)


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Campobasso, Italy. November 11 - A truffle weighing over a kilogramme has been found in the southern Italian region of Molise and looks set to set this year's Italian
record at auction.
The white truffle, weighing in at 1.05 kg, was bought from a young local truffle hunter for 15,000 euros. The dealer who bought it, Ernesto De Iorio, told reporters he had three interested parties willing to pay some 35,000 euros for it.
De Iorio was coy as to their identity, saying only: ''I hope it goes to the president of the United States''.
Experts say 35,000 euros will be hard to beat in a lean truffle season.

Berlusconi comments "I'd like to buy this white truffle for Obama, but I won't since I am no racist" ;-)

Un grazie a Lorenzo, che mi ha gentilmente passato la notizia dal suo bellissimo blog Diario di un tartufaro (tra i miei link).

11 novembre 2008

il Verdicchio dei colli di Jesi e il turismo sostenibile

Castel...bellino :-)

(English below)

Sabato scorso ho visitato Monteroberto e Castelbellino, nei Colli di Jesi (AN), ovvero la terra del Verdicchio.

In questi luoghi, grazie agli amici dell'Italia del Gusto, ho scoperto un altro pezzo del nostro Bel Paese, dove, nella splendida cornice di Villa Salvati e tra una degustazione e l'altra delle eccellenze eno-gastronomiche di queste colline, si è ufficializzato l'ingresso dei due comuni nella rete "Borghi Europei del Gusto".

Inoltre si è discusso con le amministrazioni, l'imprenditoria e l'associazionismo locale di temi come la valorizzazione dell’agricoltura, il turismo sostenibile, i piani di informazione locale. Ed io ho portato la mia modesta testimonianza della realtà molisana che ha visto (e speriamo continui così...) la presenza di numerosi turisti olandesi, che innamorati della genuinità e della bellezza (speriamo duri...) delle nostre terre, hanno deciso di stabilirvisi più o meno permanentemente, comprandosi una casetta e un pezzettino di terra, che, come scrive Pavese, "anche quando non ci sei resta ad aspettarti".

Tra le tipicità assaggiate, oltre ai vincisgrassi, coniglio in porchetta, anatra al forno, ciauscolo, fabriano e lacrimello (gli ultimi tre salumi), c'erano alcuni Verdicchio dei Colli di Jesi, che, come illustrava il bravissimo Sauro (definirlo semplicemente sommelier non rende giustizia al personaggio) colpivano per la loro "mineralità". Nel senso che il terreno della zona, ricco di argilla e calcinacci (calcare) conferiva a quei vini una certa sapidità, molto piacevole.

Ho scoperto anche la Visciolata, una sapiente ricetta di Rosso Piceno e di succo di visciole nata 150 anni fa per rendere più gradevole ai palati meno preparati i vini robusti della zona. Simile alla Ratafia.

Di altri dettagli della giornata e della particolarissima associazione "Mille luci e... altro", che ha sapientemente organizzato l'evento, scriverò in successivi post.

Infine, un gradevole incontro con Serenella Randelli, delegata marchigiana dell'associazione "Le Donne del Vino", la quale mi ha chiesto come mai il Rosso Biferno era sparito dalla lista vini dei ristoranti d'Italia. "Non saprei…" - le ho risposto (il fatto che spesso non lo si trova neanche nei ristoranti del Molise l'ho tenuto per me...).

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Last weekend I was in Monteroberto and Castelbellino, on the hills of Jesi (near Ancona) which are the land of the renowned white wine Verdicchio.

I discovered in those villages, thank to the friends from Italia del Gusto, another piece of our “Bel Paese” (nice country). We had a meeting in the marvelous Villa Salvati, with local institutions and entrepreneurs, where we officialized the entrance of the two municipalities in the network "Borghi Europei del Gusto" and we discussed subjects like valorization of agriculture , sustainable tourism, local communication plans. And I brought my modest experience in Molise, where many Dutch tourists fell in love with the beauty and the authenticity of our lands (I wish it will last…) and decided to stay here more and more, buying a small piece of land and a little house which, as Pavese writes “even when you are away, stays there waiting for you”.

I remember, among the various tytpicalities tasted, the vincisgrassi, coniglio in porchetta, anatra al forno, ciauscolo e salame fabriano e lacrimello (the last three are cold cuts), some Verdicchios dei Colli di Jesi, which impressed me for their “mineral” taste. I mean that their flavor was lightly and nicely salty, due to the presence in the soil where the vineyards are cultivated of clay and rubbles.

I discovered also the Visciolata, a nice dessert wine made out of Rosso Piceno and special sour cherries, invented 150 years ago to make the strong wine of the area milder for the lighter palates. It is similar to Ratafia wine.

I will write more details of the event and about the very peculiar association “Mille luci e… altro” (which organized the day) in a future post.

07 novembre 2008

S. Pietro Avellana e il Tartufo Bianco - S. Pietro Avellana and the White Truffle



Sua Maestà Tuber Magnatum Pico
(con un nome così... non può essere niente di meno che regale)
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His Majesty Tuber Magnatum Pico
(with a name like that... nothing less than royal)

(English below
)

Qualche giorno fa sono stato a S. Pietro Avellana, ridente paesino in provincia di Isernia al confine con l'Abruzzo, per la Mostra Mercato del tartufo bianco.
Lì ho avuto il piacere di provare l'emozione che questo lontanissimo cugino della patata regala. Secondo me dell'ottimo tartufo bianco, sapientemente cucinato, (come quello che ho potuto gustare al ristorante hotel Torre di Feudozzo è una delle esperienze più piacevoli che il nostro palato può gustare. Un pezzettino microscopico di questo miracolo della natura... quanti profumi e che esplosione di sapori...!
E in effetti chi lo vende ne è ben consapevole, se lo offre al prezzo di ... 4000 €/kg (si avete capito bene, quattromila...).
Sono stato a S. Pietro, insieme agli amici di Italia del Gusto, per discutere i dettagli dell'ingresso di S. Pietro nella rete "Borghi Europei del Gusto", che unisce il meglio che l'Europa ha da offrire in termini di buon e bel vivere e che svolge efficace attività di condivisione di esperienze e promozione per i paesi che ne fanno parte.
Ne abbiamo parlato con il sindaco di S.Pietro Antonio di Ludovico e Francesco Lombardi, suo giovane e brillante assessore al turismo (questo ragazzo farà strada...!).

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A few days ago I have been in S. Pietro Avellana, a cute ancient village cast in the mountains of Molise, where I visited the local fair of the White Truffle (Tuber Magnatum Pico) and had the opportunity to savor the infinite emotions that this distant cousin of the potato will present you.
I believe that excellent truffle, wisely cooked, (like the one I had the opportunity to eat at the Hotel restaurant Torre di Feudozzo) will present you some of the most pleasant experience your palate may taste. What an explosion of taste! I can understand why its price is today € 4.000/kg... (not a joke!)
I went there also, together with my friends from Italia del Gusto, to discuss the details of the entrance of S. Pietro in the network of "Borghi Europei del Gusto", which links the best Europe has to offer in terms of good and nice life and promote the villages in the network with various events.
We met for this purpose the mayor Antonio di Ludovico and his councilor for tourism Francesco Lombardi, a young but brilliant politician who certainly has a future!

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S. Pietro Avellana